Quelle Pietre inglesi con del gran Blues dentro

Mick Jagger (68), Keith Richard (68), Ronnie Wood (65) e Charlie Watt (71)

50 anni di Stones

A 4 anni dal loro ultimo concerto, a 50 anni di distanza ed a kilometri zero da dove, il 12 luglio del 1962 (!!! ) al Marquee di Londra suonarono ingaggiati dalla BBC, gli Stones hanno suonato di nuovo. Quasi tutti insieme.

da Rolling back 50 years: After countless hits (and even more wrinkles) the Stones mark 1962 debut, di PAUL HARRIS and ALASDAIR GLENNIE per il Daily Mail

Cominciarono in sei ora sono 4. Cosa ne è stato dei dei -2 o 3 persi per strada?

Brian Jones,  il chitarrista del genere Slide più innovativo del mondo bianco, fondatore e leader iniziale della band che venne buttato fuori e/o se ne andò  dalla band nel giugno del 1969, morì per accidente  intorno alla mezzanotte del 3 luglio 1969, trovato adagiato a riposare sul fondo della piscina di casa sua, nella contea del Sussex; se solo avessero potuto, il suo fegato e il suo cuore lo avrebbero denunciato per essere stati abusati senza sosta da alcol e droghe ma c’è chi ha sparso la voce fosse stato ucciso. Jim Morrison gli scrisse una poesia e Jimi Hendrix gli dedicò una canzone. Jones ringraziò personalmente  Hendrix al Samarkand Hotel di Londra il 18 settembre 1970 mentre con Morrison festeggiò addirittura il secondo anniversario della sua morte a Parigi. I loro  cuori e fegati sono una pesante testimonianza a discarico della teoria del complotto da parte degli intelligentoni della Cia.

Ian Stewart, il “sesto Stones”, tastierista e manager della band in tour, vita sana, lontana da abusi di alcol e stupefacenti, unico vizio quello del golf, che ti combina? muore nel 1985 per problemi respiratori (William Munny ha ragione: nella vita i meriti non “c’entrano”!!!)

Bill Wyman, 75 anni, non suona più il basso con loro dal 1993, è titolare della catena di ristoranti Sticky Fingers ed è ricordato per aver, nel 1983 a 47 anni, chiesto “ti metti” ad una tale Mandy Smith che di anni, allora,  ne aveva 14 (mi sa che nella vita, per alcuni, nemmeno i demeriti contano troppo!!!).

Mandy Smith nella copertina di BRAVO. Era il 2 aprile del 1987.

C’è anche da ricordare Mick Taylor, che sostituì Jones, chitarrista che militò nella band dal 1969 al 1974 (più che un menbro, un turnista ma … insomma fate voi!!!) e Tony Chapman, il primo batterista, che durò sei mesi e non registrò nulla con gli Stones.

Quelli in vario modo “sopravvissuti” – c’è chi pare si faccia cambiare periodicamente il sangue e chi si è fumato anche le ceneri del padre – hanno 272 anni in 4, 200 anni di lavoro alle spalle, un numero imprecisato di figli, un numero preciso ma inutile da precisare di mogli e una fortuna valutata complessivamente in 190 (Jagger) +175 (Richards) + 85 (Watts) e appena + 20 (Wood, ma sarebbero stai 26,5 se non fosse stato per un divorzio) milioni di sterline = circa 600 milioni di euro in totale!!!

Il resto, almeno per me e grazie a loro, sono solo grandi canzoni. Come quella di Muddy Waters da cui presero il nome:

la prova che che Keith non è nato adulto

Gli Stones al Crawdaddy Club di Richmond (1963)

Gli Stones a Londra (1964)

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